La risposta che ogni giovane potrebbe dare coinciderà con una delle sette risposte dei giovani del Vangelo, perché in esse sono rappresentate tutte le risposte che i giovani danno a Gesù Cristo.

Somiglio al giovane buono e ricco quando respingo l’invito di Cristo a mettermi alla sequela di colui che dà la vita e, quale che sia la mia risposta, una cosa è certa: Dio non smette di amarmi e continuerà ad aspettarmi con le braccia aperte.
Somiglio alla ragazza marionetta quando mi lascio manipolare dalla mentalità di un mondo che non ama e non conosce Dio. Quando mi diverto e diverto gli altri, senza considerare che sono un figlio amato da Dio. E benché sia sordo, alla voce di Dio, lui sarà sempre vicino a me e dentro di me.
Somiglio al giovane di Nain quando permetto che Satana prenda le redini della mia vita e lascio che mi conduca su sentieri di peccato e di morte. Tuttavia, Cristo prende l’iniziativa, viene a cercarmi, mi tocca con la sua grazia infinita e mi dice: “Giovane, dico a te, alzati”.
Somiglio al giovane che dona i suoi cinque pani e due pesci quando rinuncio a me stesso e sono capace di donare la mia vita e il mio tempo al servizio degli altri. Quando sono capace di consegnare i miei cinque pani e due pesci, simbolo del mio cuore, nelle mani dell’unico vero Dio e del suo inviato Gesù Cristo.
Somiglio alla ragazza della porta ogni volta che critico la Chiesa, i cristiani e i discepoli di Gesù, ma non sono capace di aprire la porta del mio cuore a Cristo.
Somiglio al giovane Giovanni Marco quando non sono capace di superare le tentazioni che si presentano lungo il cammino e ho smesso, momentaneamente, di seguire Cristo, ma, nonostante le diserzioni e le cadute, sono capace di rialzarmi e riprendere la via, la verità e la vita.
La sfida è arrivare a identificarmi pienamente col giovane vestito di bianco e per fare ciò devo vestirmi della nuova vita in cristo e annunciare al mondo che Cristo Gesù, il crocifisso è risorto.