S. Messa In occasione dell’inizio dell’anno scolastico

Pregando per gli studenti e il corpo docenti

Domenica 12 settembre ore 10.30 S. Messa

Quante volte ci siamo chiesti “perché studiare?”. Spesso è dura stare ore ed ore davanti ad una pagina di latino o ad un esercizio di matematica. Tante cose ci sembrano chiacchiere inutili, sembra che non c’entrino nulla con la nostra vita. Questo non è certo un incentivo a studiare, specie quando sarebbe più comodo fare una passeggiata, leggere un bel romanzo, giocare a pallone…
Una possibile risposta – apparentemente banale – a questa domanda di senso è: dobbiamo studiare perché siamo studenti. È’ il nostro dovere. È il posto dove stiamo qui e adesso. È quello a cui siamo chiamati. In questo tempo. Ma perché? Se è questo il nostro compito, dobbiamo studiare e studiare bene, nel modo più coscienzioso ed intelligente possibile, cioè esercitandoci a “leggere nelle cose” (intelligenza, in latino, vuol dire proprio questo!). Perché studio è anche ricerca della verità: studiamo per dare una risposta a quella sete di verità che ogni uomo porta dentro di sé. Lo studio a scuola ci aiuta in questo senso, anche se a volte non capiamo perché dobbiamo studiare certe materie. Questa ricerca della verità assume un valore tutto speciale per gli studenti cristiani. Noi cerchiamo la verità, come in fondo tutti gli uomini.
Ma Gesù stesso ha detto: “Io sono la Verità”. Per noi, allora, cercare la verità è, in un certo senso, cercare Gesù stesso! Chi ama Gesù, ama anche lo studio come mezzo per arrivare a Lui.
Lo studio, allora, serve per imparare a riconoscere il Signore all’opera tra le pieghe della Storia, per contemplarlo nella bellezza dell’arte e nella perfezione del Creato e dell’opera dell’intelligenza umana. Per servirlo nei fratelli in maniera competente, dove Lui vorrà.