Quanto più già si conosce, tanto più bisogna ancora a apprendere. Col sapere cresce nello stesso grado il non-sapere o, meglio, il sapere del non-sapere.
Mi sono annotato la frase dello scrittore tedesco Friedrich von Schlegel (1772-1829), l’avversario ideologico di Goethe, iniziatore della poetica romantica e la propongo perché penso valga per tutti e non solo per chi deve operare nel mondo della cultura. “Se si è veramente intelligenti, si comprende che l’orizzonte della conoscenza è sterminato, anche per quanto riguarda le scelte pratiche, ed è perciò necessario porsi in atteggiamento costante di ricerca, di approfondimento, di ascolto. E’ solo l’ignorante becero e ottuso che crede di sapere già troppo e di poter pontificare su tutto, senza mai accogliere suggerimenti o critiche. Sapere di non sapere è certamente un segno non solo di umiltà ma di intelligenza.
La ricerca appassionata e costante della verità che è infinita come Dio, il suo Signore”.
