Non trasformiamo la vacanza in un lavoro e permettiamoci di farci sorprendere

Organizzare ogni giornata di vacanza in una serie incessante di eventi e cose da fare/vedere per riuscire a fare tutto ciò che abbiamo lasciato indietro durante l’anno (ridipingere i muri, sistemare gli armadi o il garage, montare la libreria) o per visitare tutto il possibile in pochi giorni,  trasforma la vacanza in lavoro e ci mantiene sulla stessa strada su cui eravamo: continueremo a fare mille cose senza godercene nemmeno una. Sarà un tour de force da cui torneremo più stanchi di prima. Se di solito abbiamo un elenco di posti da visitare, cose fare o cibi da assaggiare, facciamo in modo che non sia troppo lungo e che non ci siano tappe rigide e serrate: lasciamoci la possibilità di farci affascinare da un posto o da un’esperienza che non avevamo previsto e permettiamoci di cambiare programma e sperimentare anche cose nuove e inaspettate. Rimanere aperti a quello che può accadere ci permette di vivere esperienze che non avremmo mai potuto prevedere e potremo arricchire il nostro bagaglio.