la Giustizia umana insegna quali sono i doveri e i diritti da dover rispettare, quella divina, che viene appunto da Dio, ha valenza salvifica perché è legata alla misericordia. La giustizia divina non abolisce la legge umana, ma anzi va a perfezionarla. Essa mostra la sua trascendenza rispetto a ogni giustizia umana attraverso il perdono, riabilita l’uomo per amore, non per giudizio, ricostruendo e trasfigurando la persona dall’interno.
“L’amore divino fa giustizia al di là del dovuto e lo fa con misericordia” (cardinale Carlo Maria Martini).
Nell’espressione “giustizia di Dio” è racchiuso il molteplice contenuto di una verità su Dio, con la quale nelle pagine della Bibbia è sintetizzato il suo agire: egli è “giusto” poiché è “fedele alle sue promesse” (Dt 33,21). Egli è il solo che nella sua misericordia (cfr. Isaia 45,8-46,13) rende giusto l’uomo, lo salva in virtù della libera decisione della sua grazia (cfr. Romani 3,24). La parola “misericordia” designa una profonda relazione interiore tra due individui, come quella che lega una mamma al suo bambino (cfr. Isaia 49,15), una relazione che dice benevolenza, bontà, tenerezza amorosa. Questo è l’atteggiamento di Dio, il giusto per eccellenza, verso l’umanità. L’uomo giusto è colui che fa della sua vita una potenza di vita feconda, perché pratica la giustizia e vive la fratellanza. La carità è radicata nel suo cuore.