Monica ha atteso la conversione di Agostino quattordici anni, senza mai perdere la fede.
Suo figlio ha riabbracciato il Signore dopo una vita sregolata e anti cristiana. Entrambi hanno dovuto attendere “i tempi di Dio”
I colloqui spirituali di Ostia
Da allora i due non si separarono più. Deciso a intraprendere una vita monastica, Agostino decise di ritornare in Africa, fermandosi, come tappa intermedia, ad Ostia. E’ in questo luogo, nella quiete serena di una casa, che tra madre e figlio si svolsero colloqui spirituali di straordinaria intensità, che Agostino scelse di trascrivere ne “Le Confessioni”
La difficile attesa
Una storia a lieto fine, quella di santa Monica esaudita da Dio in ciò che più desiderava e aveva di più caro. Non per questo meno sofferta! Quale volto della pazienza essa c’insegna?
Indubbiamente, uno su tutti, quello della pazienza come sapiente attesa dei tempi di Dio.
Tante volte, troppe volte, vorremmo affrettare i tempi, soprattutto oggi, in un’epoca che non sa dare tempo, che non sa più aspettare. Quante volte, nell’arco di una sola giornata, ci è difficile attendere, in qualsiasi situazione e qualsiasi cosa!