Adorazione Eucaristica per la Pace in Ucraina
Il sussidio è stato preparato dall’Ufficio Liturgico Nazionale.
Il momento di preghiera per invocare il dono della pace in Ucraina è suggerito dalla CEI aderendo alla proposta del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa in occasione del viaggio apostolico di Sua Santità Francesco in Kazakhstan.
Il sussidio per l’adorazione per la pace lo potrete trovare e usare personalmente giovedì mattina quando il Santissimo Sacramento sarà esposto per l’adorazione personale in Chiesina dalle ore 8.00 alle ore 11.30
“Torniamo al gusto del pane”
Tutti ne abbiamo conosciuto la bontà! Il pane, che è “frutto della terra” e porta con sé “il profumo del lavoro dell’uomo”, è segno dell’amore del Creatore e insieme della dignità del creato e di ogni creatura.
Gesù lo sapeva bene, per questo “ci dona di tornare al gusto del pane”: il gusto del pane è il gusto degli altri. Non solo quel gusto odoroso placa la nostra fame fisica ma anche quella di fraternità: “è il pane della festa sulla tavola dei figli” , di reciproca fiducia perché “crea condivisione”, di bellezza di cose buone che danno senso ai nostri giorni; di quei valori senza i quali mancherebbe il gusto stesso del vivere. Sa sempre di amicizia e fraternità: è “il pane della pace nelle nostre contese, dov’è divisione ricrea l’unione, placa dissidi, riapre al dialogo, risana ferite, profuma di perdono”.
Invito chiaro e forse troppo impegnativo per noi, Chiesa in cammino nella storia. “Il pane della forza sulle strade di chi è stanco, sostegno ai profeti, ristoro ai viandanti”.
“Io sono il pane vivo” : nutrirsi di Cristo Eucarestia ci fa più vivi, più autenticamente veri! È davvero vivo chi è pane buono per gli altri, chi “si spezza” in briciole d’oro di fraternità, chi si fa mangiare come il Maestro. Con la stessa straordinaria libertà di Cristo, con la sua stessa immensa fiducia, con il suo stesso incommensurabile Amore possiamo divenire pane che consola, raccoglie il pianto, ascolta fatiche, sostiene stanchezze Efrem il Siro (teologo e poeta del IV secolo) diceva: “Abbiamo mangiato il fuoco nel pane”. Ricevere il Pane eucaristico è come ricevere il fuoco dello Spirito ed essere vivificati; accogliere Cristo, il Figlio, è accogliere la sua “offerta d’amore” al Padre; la sua vita in noi ci fa suo corpo. “Dal fuoco dello Spirito è reso nutrimento che di molti fa uno”. Arrestare questo dinamismo è il peggiore tradimento dell’Eucarestia! “Fate questo in memoria di me”: è la consegna per sempre del pane della cura, della fiducia, della tenerezza per la terra e per ogni creatura; “rinnova la speranza”, “memoria della Pasqua, profezia del Regno”, questo Pane è “Vita nuova per il mondo”.
RITORNANO I GIOVEDÌ ESUCARISTICI, CIOÈ LA POSSIBILITÀ, DURANTE LA MATTINATA DI QUESTO GIORNO, DI INCONTRARE PERSONALMENTE GESÙ EUCARISTIA ESPOSTO SULL’ALTARE IN CAPPELLINA.