Prima domenica di Quaresima

Quaresima! Ci siamo. Siamo nuovamente davanti a un dono. Quale? Beh… semplice direi: ancora una volta Dio si fa per noi strada luminosa da scegliere per vivere in pienezza. Dio ci raggiunge e ci spinge amorevolmente a ritornare verso di lui… e a farlo con tutto il cuore. Dio si offre a noi nel tempo, come vita da scegliere in ogni istante. Lui, Parola che fa vivere, ci raggiunge, vive in noi, nel nostro cuore, sulle nostre labbra e può farci vivere. Ecco cos’è la Quaresima. Un tempo in cui concentrarci più del solito per capire se questo dono lo accettiamo o meno. Un tempo in cui disarmarci più del solito per lasciarci stupire dalla presenza trasformante di Dio. Un tempo offertoci per smetterla di perdere occasioni preziose nell’incontro con lui. E allora buon cammino a tutti noi che, passo dopo passo, vogliamo arrivare alle soglie di quel sepolcro non spaventati e disorientati dagli eventi, ma pronti a lasciarci stupire da Dio e dalle sue inedite logiche di dono e di redenzione.
Questa prima domenica ci porta nel deserto, ma quello che mi piacerebbe emergesse non è tanto ciò che accade: le tentazioni, il tentatore, la risposta di Gesù… Vorrei che prima di ogni cosa potesse emergere una certezza: nel deserto Gesù è spinto dallo Spirito. È guidato da lui. E se è vero che il diavolo tenta è ancora più vero che lo Spirito non abbandona: lui guida e resta. Il deserto è il luogo in cui la vita è messa a dura prova. E quando il deserto è interiore la situazione non cambia. Eppure anche in questi deserti, per noi, come per Gesù lo Spirito non ci lascia, resta con noi e ci guida. È nel deserto che più facilmente la Parola che parla può essere ascoltata. E allora, in questa Quaresima, lasciamoci condurre dallo Spirito, perché ogni deserto in noi possa fiorire.