Oggi è il tempo dei profeti di pace (3)

Le parole delle Beatitudini, perché quelle parole rappresentano “la carta d’identità del cristiano”, una vera e propria “mappa di vita” da cui non si può prescindere. Una carta d’identità da tenere sempre con noi.
In ogni ambito dell’agire umano, nella famiglia e nella scuola, nel lavoro e nel tempo libero, ogni cristiano è chiamato a incarnare le Beatitudini con atti concreti e non solo a parole. Perfino nella vita politica e nell’esercizio del potere, il cristiano è chiamato a rendere testimonianza a questo passo del Vangelo.
Operatori di pace, fame e sete di giustizia, sono oggi più che mai necessarie.
Dopo questo terremoto mondiale provocato, prima dalla pandemia e poi dalla guerra, ci troviamo di fronte a un bivio epocale: o noi ricostruiamo il mondo nella pace e con questa fame di giustizia oppure assisteremo al declino della nostra civiltà come spettatori irrilevanti.
Come uomini e donne, cioè, che non hanno più nulla da dire e da dare alla società contemporanea.
E invece abbiamo, come cristiani, molto da annunciare e da fare per il nostro tempo.
Dobbiamo annunciare la “verità sull’uomo” e dobbiamo impegnarci per l’unità della famiglia umana e l’unità della Chiesa. Di fronte al rischio di una crisi epocale dobbiamo comportarci come san Benedetto: pregare e lavorare per la rinascita del nostro Paese, del nostro continente e della nostra civiltà.